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UN GRANDE MOSAICO DI VITA BUONA

Centinaia di visitatori, un folto gruppo di volontari ed esperti che fanno accoglienza e introducono alla “degustazione”  di bellezza nei luoghi sacri, un affresco autentico  di giovani allievi di associazioni, istituti e licei musicali che accompagnano con le loro ottime esecuzioni  le due giornate di Vino in Villa  2017 immersi nelle colline di Conegliano Valdobbiadene candidate patrimonio Unesco.

Ecco in sintesi immagini e suoni degli “Itinerari del territorio” nel cuore del Prosecco Superiore che l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” ha realizzato in collaborazione con il Comitato Turismo Religioso delle diocesi di Vittorio Veneto e Belluno – Feltre nel pomeriggio di sabato 20 e nell’intera giornata di domenica 21 maggio, nell’ambito della ventesima edizione di “Vino in Villa”,  accogliendo la richiesta e il progetto di apertura della manifestazione all’ambiente naturale, storico, artistico e religioso espressi dal presidente del Consorzio Tutela Prosecco Superiore DOCG, Innocente Nardi.   

Per il Consorzio Prosecco pievigino è stata la conferma  di un percorso di stima, adesione e sostegno al progetto di cultura e spiritualità, arte e bellezza denominato “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, nato a partire dal 2013 in diocesi di Vittorio Veneto e impegnato a promuovere il territorio e le comunità attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle testimonianze del sacro e dei luoghi e volti di santità, a partire da Giuseppe Toniolo, il grande economista e sociologo cattolico sepolto nel Duomo di Pieve di Soligo e proclamato Beato nell’aprile 2012 a Roma.

“E’ un percorso formativo e pratico giunto ormai alla sua quarta edizione, che punta a qualificare operatori culturali volontari per l’accoglienza e le visite nelle chiese – spiega il direttore scientifico dell’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, Marco Zabotti – e che ha da poco concluso anche un corso biennale superiore  per operatori del turismo religioso, grazie alla stretta collaborazione  con la diocesi di Belluno – Feltre”.                                                                                                                                                Negli anni sono state tante le occasioni in cui le diverse persone formate in questo importante servizio sono state all’opera per accompagnare pellegrini e visitatori alla scoperta dei luoghi sacri più belli del territorio, in coincidenza di manifestazioni locali, eventi ecclesiali, appuntamenti culturali e sociali di particolare valore a livello diocesano, in un territorio che abbraccia la Sinistra Piave trevigiana, lo Zumellese, il Sacilese e la zona dell’Opitergino  - Mottense fino a Caorle.  

In questo senso, la collaborazione con l’edizione 2017 di Vino in Villa ha rappresentato un salto di qualità per tutti i protagonisti di questo progetto, curato in particolare da Cristina Falsarella, direttrice dell’Ufficio Arte Sacra della diocesi vittoriese e presidente del Comitato Turismo Religioso di Vittorio Veneto e Belluno – Feltre.  Infatti, chiese parrocchiali, antiche pievi e abbazie, suggestive chiesette collinari del territorio compreso fra Vittorio Veneto e Valdobbiadene – dieci in diocesi di Vittorio Veneto, due in area valdobbiadenese e diocesi di Padova - sono state aperte in contemporanea all’incontro in parole e musica di tanti visitatori, anche stranieri, con l’arte meravigliosa, i segni religiosi autentici e i tesori nascosti conservati nei luoghi sacri delle contrade dell’Alta Marca.                                                                                      La bellezza è stata degustata con dolcezza e senza fretta, quasi come un assaggio che prelude a nuovi viaggi in queste terre  e a nuovi incontri in futuro.                                         I volontari hanno accolto e indirizzato le persone alle sedi e agli eventi, con serenità e gentilezza; gli esperti, dedicati ciascuno ad una singola chiesa, hanno saputo raccontare con passione e bravura i tasselli magari inediti,inconsueti e sicuramente più belli di questo splendido mosaico di fede e di arte; i giovani allievi di istituti, licei e scuole musicali del territorio hanno accompagnato e completato in musica, nei vari concerti programmati, la splendida atmosfera di questo evento fra terra e cielo, attraverso panorami  di verde unico e scenari incantevoli.                                                                                          

 

E’ stato un successo vero, una scoperta felice, un percorso che suggella un’amicizia, un’esperienza di popolo alle radici della sua storia che di certo potrà essere riproposto e rinnovato come “paesaggio dell’anima” e dono di bellezza da custodire per sempre.