Presentazione del libro sulla Cantina martedì 21 febbraio p.v. LA COLLI DEL SOLIGO A VENEZIA IN CONSIGLIO REGIONALE

COMUNICATO STAMPA - INVITO

Presentazione del libro sulla Cantina martedì 21 febbraio p.v. LA COLLI DEL SOLIGO A VENEZIA IN CONSIGLIO REGIONALE

Per la Cantina e il territorio dell'Alta Marca Trevigiana è un grande onore, il riconoscimento nella massima sede di rappresentanza istituzionale veneta di una storia aziendale oggi di primaria importanza per numero di soci, quasi settecento, fatturato, qualità ed export, e di una vicenda cooperativa che affonda le sue radici nell'espressione più alta del cattolicesimo popolare trevigiano della prima metà del ‘900”. 

Il presidente della Cantina Colli del Soligo, Gianpietro Tittonel, esprime la sua gratitudine e la sua soddisfazione per l’evento in programma a Venezia martedì 21 febbraio, alla ore 12, nella Sala Cuoi di Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto: la presentazione del libro “La Cantina Colli del Soligo nella terra del Prosecco. Una storia di Marca”, uscito nel dicembre scorso per i tipi di Antiga Edizioni di Crocetta del Montello.

 

In quest’anno 2017, infatti, la Cooperativa di Pieve di Soligo ricorda i primi sessant’anni della sua attività – essendo nata ufficialmente l’8 dicembre 1957 – e per la felice occasione ha voluto pubblicare un volume per raccogliere l’ispirazione e l’origine di questa storia, raccontare le vicende e i protagonisti che l’hanno contrassegnata fino ai giorni nostri e comunicare dati, fatti e scenari della sua realtà attuale, sempre più a dimensione internazionale.

 

Dopo il debutto di poche settimane orsono, caratterizzato da un vivo successo di pubblico e generali consensi, la pubblicazione sulla Cantina approda nella prestigiosa sede veneziana di Palazzo Ferro Fini, dove sarà il presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, a fare gli onori di casa in occasione della presentazione del libro. Seguiranno gli interventi del presidente Tittonel, dell’autore della prefazione, il docente e scrittore Ulderico Bernardi, del responsabile editoriale di Antiga Edizioni, Andrea Simionato, e del curatore del volume, il giornalista Marco Zabotti.

 

La copertina del volume - incentrata su uno splendido panorama di vitigni di collina del Prosecco del Quartier del Piave, tra Valdobbiadene e Conegliano, opera dell’arte fotografica di Francesco Galifi - già racconta in maniera eloquente l’essenza e il valore di queste terre oggi candidate ufficialmente Patrimonio Unesco.

E dopo il racconto introduttivo “Per le belle contrade” di Ulderico Bernardi, e i saluti di vari rappresentanti istituzionali, tra i quali il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il primo capitolo spiega come“Colli del Soligo vuol dire cooperazione”: l’ispirazione è nel pensiero del grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, oggi Beato, sepolto nel Duomo di Pieve di Soligo. Dal valore concreto della cooperazione, in chiave economica e sociale, espressione del magistero della Chiesa e tonioliano e dell’articolo 45 della Costituzione, nasce infatti la Cantina Colli del Soligo nel dicembre 1957. Trenta i soci fondatori che fecero l’impresa, di varie estrazioni sociali e sensibilità ma tutti accomunati dall’idea di promuovere una realtà cooperativa al servizio degli agricoltori del territorio, garantendo una remunerazione stabile al conferimento delle uve e creando una realtà produttiva capace di affermarsi sul mercato vitivinicolo.

I volti, le opere e i giorni di una storia” è il titolo del secondo capitolo, che narra le vicende e lo sviluppo della Cantina nei suoi primi decenni di vita, fino ai giorni nostri. In un’apposita sezione si ricordano profili e attività di presidenti e direttori succedutisi negli anni - Francesco Canella, Francesco Fabbri (deputato e senatore, Ministro della Repubblica, scomparso prematuramente quarant’anni fa, nel gennaio 1977), Ezio Spina, Enrico Spina, Antonio Tomasi e Cesare Curtolo - insieme agli attuali Gianpietro Tittonel e Andrea Curtolo.

Infine, nel terzo capitolo “Il vino, la cantina e il mondo nuovo” si raccontano in chiave di attualità le scelte, i traguardi, i prodotti, la comunicazione e le dinamiche internazionali della cooperativa pievigina, con un grazie speciale finale risvolto espressamente a tutti i soci.

 

Il volume è ricco di approfondimenti, immagini e documenti originali sulla storia della Cantina, e si conclude con l’abstract in inglese e l’albo d’onore finale che diventa un omaggio riconoscente a tutte le persone che hanno attraversato i sessant’anni di vita della Colli del Soligo con la loro adesione, il loro impegno e il loro servizio di responsabilità.