LA CANTINA COLLI DEL SOLIGO NELLA TERRA DEL PROSECCO
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Un libro sulla storia e l’attualità della cooperativa
LA CANTINA COLLI DEL SOLIGO NELLA TERRA DEL PROSECCO
Incontro pubblico e presentazione il 15 dicembre a Pieve di Soligo
All’inizio delle celebrazioni per i 60 anni della cooperativa pievigina, viene presentato a Pieve di Soligo il prossimo giovedì 15 dicembre il volume “La Cantina Colli del Soligo nella terra del Prosecco – Una storia di Marca” , stampato per i tipi delle Edizioni Antiga.
L’evento è inserito nell’incontro pubblico in programma alle ore 18 nell’auditorium Battistella Moccia su “Le colline del Prosecco candidate patrimonio Unesco”, che prevede il saluto delle autorità, l’introduzione del presidente Gianpietro Tittonel, le relazioni del presidente Consorzio Tutela Prosecco DOCG Innocente Nardi e dell’architetto paesaggista Leopoldo Saccon, e l’intervento di Ulderico Bernardi, autore della prefazione al libro, coordinatore del convegno Marco Zabotti, curatore dell’opera.
“Con questa pubblicazione abbiamo voluto rendere omaggio a tutti i soci, i collaboratori e gli amministratori – scrive il presidente della Colli del Soligo, Gianpietro Tittonel, nel suo intervento di saluto – che nel corso dei 60 anni di storia hanno contribuito a far diventare la Cantina un punto di riferimento importante per gli agricoltori della zona del Quartier del Piave e per il circondario della zona di Arcade”.
“Oggi, grazie al sistema Prosecco – continua il presidente Tittonel, in carica dal 2013, già sindaco di Pieve di Soligo - stiamo vivendo una situazione di benessere diffuso e anche noi, come Cantina, abbiamo saputo cogliere le opportunità che tale favorevole congiuntura ci proponeva, raggiungendo traguardi fino a qualche anno fa impensabili, sia in termini di raccolta di prodotto e di vino imbottigliato, che di fatturato”.
Il volume fresco di stampa sulla Colli del Soligo è ricco di approfondimenti e di immagini e documenti storici sui primi sei decenni di vita della Cantina, nata ufficialmente l’8 dicembre 1957, e sull’attuale proiezione internazionale di mercati e vendite dell’importante realtà vinicola con sede a Pieve in via Lino Toffolin, che l’anno scorso ha riaperto con successo la ristrutturata Bottega del Vino, a disposizione dei clienti e del territorio.
Nel libro non mancano i riferimenti all’ispirazione cooperativistica nella terra del Beato Giuseppe Toniolo, il ricordo dei fondatori e dell’opera di presidenti e direttori succedutisi negli anni - Francesco Canella, Francesco Fabbri, Ezio Spina, Enrico Spina, Antonio Tomasi e Cesare Curtolo, insieme agli attuali Gianpietro Tittonel e Andrea Curtolo - e un albo d’onore che diventa un omaggio riconoscente a tutti i dirigenti e soci della Cantina nel suo lungo tempo di attività.