Il dovere della memoria

Ricordare don Mario Gerlin e Antonio Tomasi vuol dire andare alle radici della grande storia della comunità di Pieve di Soligo, e non solo. L’ho fatto con tre brevi pensieri personali nella serata dedicata a loro dedicata di recente a Pieve, anche a nome della Provincia di Treviso. Ho detto il mio grazie ai promotori per averli pensati insieme nel segno della memoria, ho evidenziato la loro fede cristiana e la loro straordinaria generosità, ho ribadito il loro amore a Pieve e la loro capacità diffusiva del bene in tanti altri ambienti e luoghi, in Italia, in Europa e nel mondo. E la memoria è stato anche il segno distintivo del mio intervento alla cerimonia ufficiale nel cimitero di Scomigo, domenica 17 aprile, ricordando il 71° anniversario della morte di Pietro Maset, il comandante “Maso” eroe della Resistenza, medaglia d’oro al valor militare. Ho evidenziato la necessità di non dimenticare la verità di quello che è stato nella storia più tragica e sofferta del nostro Paese, ho sottolineato la grandezza dell’uomo Maso, cristiano convinto e coerente, e ho ribadito il suo essere stato “volontario per la libertà” senza dubbi ed incertezze, tra gli esempi più alti di una generazione di giovani che hanno donato a tutti gli italiani un tempo nuova di pace, libertà e democrazia.