Onore alle donne

Due giovani donne coraggiose martiri all'inizio del nuovo anno, vittime dell'odio del terrorismo e della criminalità: la giornalista Ruqia Hassan, giustiziata dai jihadisti dell'Isis, e la sindaco messicana Gisela Mota, che aveva dichiarato guerra ai narcotrafficanti, assassinata poche ore dopo il giuramento. Resti per sempre il ricordo della loro vita coerente con gli ideali di giustizia e libertà, esempio di passione civile e di straordinario impegno per il bene della propria gente. Ancora le donne, dunque, in prima linea, artefici del tempo nuovo, capaci di dare forza, visibilità e concretezza alle attese delle proprie comunità, con competenza, serietà,   cultura e straordinario coraggio. E nessuno tocchi le donne: dopo Colonia, dopo i fatti incredibili e vergognosi della città tedesca e di altre città europee, ancora più forte si fa il nostro appello al rispetto dell'identità         e del corpo femminile, sempre e dovunque, come segno di civiltà, di diritti, di libertà e di parità. Sono conquiste dell'Italia, dell'Europa, dell'intero mondo occidentale, frutto di un pensiero cristiano e di una chiara visione di democrazia: per nessuna ragione al mondo possono essere messe in discussione, negate o violate.