Pellegrino dal Papa sulla strada del bene comune

Il presidente dell’UDC del Veneto e candidato alle provinciali di Treviso alla messa del Papa Zabotti: “Alla politica locale serve una nuova ispirazione che metta al primo posto la persona” “Oggi sono stato pellegrino alla messa papale al parco di San Giuliano a Mestre, arrivato là volutamente sui percorsi organizzati dai fedeli della mia diocesi per i fedeli delle varie zone pastorali. Sono grato al Pontefice per la grandezza del suo messaggio di fede e d’amore donato alle genti del triveneto che hanno risposto con entusiasmo alla sua presenza e alle sue parole di speranza.” Lo ha detto Marco Zabotti, presidente UDC del Veneto/Verso il Partito della Nazione e candidato alla Presidenza della Provincia di Treviso per le liste Terzo Polo, Marca Civica e Unione Nord Est commentando la bellissima giornata trascorsa in occasione della celebrazione eucaristica del Santo Padre in visita pastorale a Venezia. “Ad Aquileia Benedetto XVI ha parlato della necessità di una nuova classe politica al servizio del bene comune - ha continuato il presidente regionale dell’UDC – e anche nel messaggio rivolto all’Azione Cattolica Italiana ha ribadito con forza tutta l’importanza della presenza e della partecipazione dei credenti alla vita pubblica. Questo è anche il mio personale impegno di questi anni insieme a tante altre persone che condividono l’urgenza di percorsi innovativi verso il bene comune, fondati sull’ispirazione cristiana della comunità. E anche il messaggio lanciato dal Papa alla messa di oggi vuole rigenerare e ripensare quel grande patrimonio di fede e cultura cristiana delle nostre genti venete.” “La politica, infatti, ritrovi a tutti i livelli la dimensione del servizio e dell’autorevolezza. La spinta a fare di più e a fare meglio accogliendo pienamente il richiamo del Papa verso il bene comune. Perché anche a Treviso la nostra Provincia – ha concluso il candidato alla Presidenza - ha bisogno di un nuovo respiro, di nuova energia che metta nella visione e nelle strategie di governance del territorio, e in tutti gli aspetti dell’azione amministrativa e di coordinamento sempre e comunque al primo posto la persona, il cittadino, la solidarietà, e che miri al bene comune come valore civico e civile, comunitario e identitario."