Tutti uniti contro il terrorismo
A un mese dai tragici fatti di Parigi, e dinanzi ad un contesto internazionale purtroppo segnato dalle terribili atrocità dell’Isis e dalle guerre in tante parti del mondo, è sempre più forte il nostro anelito di pace, di superamento dei conflitti, di ritrovato spirito di collaborazione e cooperazione tra le religioni e gli Stati. Vogliamo ripetere l’appello di papa Francesco alla concordia internazionale, a non uccidere mai “in nome di Dio”, a rispettare fino in fondo la libertà e la dignità di ogni persona, a ricercare pazientemente, in tutte le situazioni, le vie che compongono le ostilità e i contrasti, e che conducono all’unità e alla pace.
La guerra e il terrorismo sono sconfitte per l’umanità tutta: non possiamo più accettare persecuzioni, assassini, distruzioni, in primis contro i cristiani, ed atti di violenza ed odio che portano soltanto dolore infinito, lutti e rovine. Lo abbiamo ribadito - insieme a colleghi capigruppo di minoranza nel Consiglio Provinciale di Treviso - incontrando di recente al Sant’Artemio i rappresentanti della comunità musulmana nella Marca, che ci hanno confermato la più ferma condanna delle azioni terroristiche nella capitale francese e il loro massimo impegno per promuovere una cultura di pace, rispetto e integrazione culturale e sociale nelle nostre comunità.